INFOLIBRI Periodico quindicinale di novit� editoriali Anno IX, n. 14/2024 Direzione redazione amministrazione e stampa Biblioteca Italiana per i Ciechi �Regina Margherita� Onlus via G. Ferrari, 5/a 20900 Monza Casella postale 285 c.c.p. 853200 tel. 039/28.32.71 fax 039/83.32.64 e-mail: bic@bibciechi.it web: www.bibliotecaciechi.it Registraz. n. 18 del 14-10-2015 Dir. resp. Pietro Piscitelli Comitato di redazione: Pietro Piscitelli Massimiliano Cattani Luigia Ricciardone Copia in omaggio Rivista realizzata anche grazie al contributo annuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Cultura. Ellroy James: Il sangue � randagio (Romanzo) � Mondadori 2019, p. 859 (vol. 10, pag. 1401). Estate del '68. Dopo gli omicidi di Martin Luther King e Robert Kennedy, gli Stati Uniti sembrano sul punto di esplodere. Disordini, speculazioni politiche e teorie del complotto scuotono dalle fondamenta la stabilit� sociale. Una squadra di sabotatori si prepara a creare disordini durante la convention del partito democratico a Chicago. Le organizzazioni di militanti afroamericani sono sul piede di guerra nel southside di Los Angeles. J. Edgar Hoover, capo dell'FBI, prepara drastiche contromisure. E il destino ha piazzato tre uomini in un punto nevralgico della Storia. Dwight Holly, laureato a Yale, � l'uomo di fiducia di Hoover, incaricato di fomentare contrasti fra i gruppi del potere nero e ossessionato dalla figura di una comunista ebrea di nome Joan Rosen Klein. Wayne Tedrow, ex poliziotto e trafficante occasionale di droghe, lavora per il miliardario Howard Hawks alla costruzione di una rete di case da gioco nella Repubblica Dominicana. Il giovane Don Crutchfield, guardone e investigatore privato di mezza tacca, coinvolto in cose pi� grandi di lui. � un destino crudele e inesorabile a intrecciare le loro vite, trascinate in un vortice troppo violento per poter resistere. Con al centro un unico fulcro attorno a cui tutto ruota: Joan Rosen Klein, la Dea Rossa. Ellroy attraversa un quadriennio infuocato della storia americana mescolando la crudezza di eventi realmente accaduti alle vicende di personaggi le cui esistenze minime sono la sintesi di un'epoca di corruzione e malaffare. In una progressione da tragedia greca, nessuno scampa a questa dimensione catastrofica: non i militanti radicali, tossici e corrotti, non le loro controparti inviate dal potere, un branco di assassini pervertiti e psicotici accecati dal delirio di onnipotenza. Terza tappa di un viaggio cominciato con American Tabloid e proseguito con Sei pezzi da mille, Il sangue � randagio � un noir di rara profondit�, spaventoso e magnetico, l'aspro ritratto di un mondo che ha perduto le linee di confine tra bene e male, giusto e ingiusto, dove nessuno pu� reclamare redenzione n� tantomeno resurrezione. Pini Agnese: Un autunno d'agosto (Romanzo) - Chiarelettere 2023, p. 248 (vol. 3, pag. 371). Estate 1944. Lungo la Linea gotica si consuma la parte pi� feroce della guerra in Italia, una serie di eccidi orribili per mano dei nazifascisti. A San Terenzo Monti, paese di poche centinaia di abitanti tra Liguria, Emilia e Toscana, vengono uccise senza piet� 159 persone, in prevalenza donne e bambini, l'esecuzione accompagnata dal suono di un organetto. Attraverso la storia della sua famiglia, con una scrittura intensa, viva e piena di grazia, una galleria di personaggi che diventano romanzeschi per la forza e l'umanit� della narrazione, Agnese Pini ha scritto un grande romanzo civile, con il respiro universale dell'inchiesta-racconto che parla di noi e del presente. �Una storia cos� dice l'autrice �lascia un segno indelebile nelle famiglie che l'hanno subita, e appartiene a tutti i sopravvissuti e ai figli dei sopravvissuti. � una storia di umanit� e di amore perch�, soprattutto nei momenti in cui vita e morte sono cos� vicine, l'umanit� e l'amore escono pi� forti che mai. L'ho sentita raccontare fin da quando ero piccola: la raccontavano mia nonna, mia madre, mia zia, ma per molto tempo ho pensato che fosse un capitolo ormai chiuso della storia d'Italia e della mia storia personale. Grazie anche al lavoro che faccio, ho capito invece che quel capitolo era tutt'altro che chiuso, che l� si nascondono gli istinti pi� inconfessabili di ci� che possiamo ancora essere. L'ho capito con la guerra in Ucraina, vedendo come certi orrori si perpetuino sempre identici al di l� delle latitudini e degli anni. E l'ho capito perch� nel nostro paese c'� un periodo, il ventennio fascista, che ancora non riusciamo a guardare con una memoria davvero condivisa. La storia raccontata in questo libro pu� diventare allora un'occasione per tornare a ci� che siamo stati con una consapevolezza nuova. Quinn Kate: Un diamante nella neve (Romanzo) � Editrice Nord 2023, p. 448 (vol. 6, pag. 785). Odessa, 1941. Mila � abituata a lottare. Rimasta sola con un figlio da crescere, non ha rinunciato alle sue aspirazioni, lavorando di giorno e studiando di notte. E, quando decide di arruolarsi nell'esercito per difendere la patria dall'invasione tedesca, � pronta anche a fronteggiare la diffidenza e il disprezzo degli ufficiali, contrari alla presenza di una donna nelle loro file. E far� ricredere tutti... Washington, 27 agosto 1942. Una ragazza minuta, coi capelli castani e profondi occhi scuri. A vederla cos�, sembra impossibile che sia lei la famosa Mila Pavlicenko, la donna di cui scrivono i giornali, la cecchina che avrebbe ucciso pi� di trecento nazisti e che adesso viene accolta alla Casa Bianca dalla First Lady. L'uomo che la osserva tra la folla, per�, la conosce benissimo. Sa che � un'avversaria da non sottovalutare, perch� Mila ha dimostrato sul campo di cosa � capace. Da giorni la segue come un'ombra e tutto sta andando secondo i piani: � su di lei che ricadr� la colpa dell'omicidio del presidente Roosvelt... Rushdie Salman: La citt� della vittoria (Romanzo) � Mondadori 2023, p. 358 (vol. 5, pag. 620). Nell'India del XIV secolo, dopo una sanguinosa battaglia tra due regni ormai dimenticati, una bambina di nove anni ha un incontro divino che cambier� il corso della storia. La giovanissima Pampa Kampana, distrutta dal dolore per la morte della madre, diventa un tramite per la dea sua omonima, che non solo inizia a parlare attraverso la sua bocca, ma le accorda enormi poteri e le rivela che sar� determinante per la nascita di una grande citt� chiamata Bisnaga (letteralmente �citt� della vittoria�). Nei 250 anni successivi, la vita di Pampa Kampana si intreccia profondamente con quella di Bisnaga: dalla creazione resa possibile grazie a un sacchetto di semi magici alla tragica rovina provocata dall'arroganza dei potenti. E sar� proprio il racconto sussurrato a mezza voce dalla nostra eroina a dar vita, via via, a Bisnaga e ai suoi cittadini, nel tentativo di portare a termine il compito che la dea le ha assegnato: garantire alle donne un potere paritario in un mondo patriarcale. Ma tutte le storie hanno un modo per rendersi indipendenti dal loro creatore, e Bisnaga non far� eccezione. Con il passare degli anni, con l'avvicendarsi dei governanti, delle battaglie vinte e di quelle perse, il tessuto stesso di Bisnaga diventa un arazzo sempre pi� complesso, al centro del quale resta per� comunque la nostra eroina. Vitali Andrea: Cosa � mai una firmetta (Romanzo) � Garzanti 2022, p. 271 (vol. 3, pag. 314). Di stare a Bellano il venticinquenne Augusto Prinivelli, perito industriale, non ne pu� pi�. Sogna un'altra vita, sogna la citt�. Cos� ha cercato e trovato lavoro a Lecco presso la Bazzi Vinicio-minuterie metalliche. E non � finita. Quando l'anziana zia Tripolina, con cui vive da che � rimasto orfano, dovesse morire, vender� il putrido caseggiato di quattro piani di cui lei � proprietaria, mander� al diavolo quei morti di fame che sono in affitto e tanti saluti. Ma l'Augusto non ha fatto i conti col destino. La mattina di mercoled� 8 febbraio 1956, infatti, irrompe sulla scena Bazzi Birce. � la figlia di Bazzi Vinicio, il titolare dell'azienda, ed � colpo di fulmine. Corteggiamento, brevissimo; fidanzamento, un amen; nozze. E per il futuro? No, niente figli, piuttosto, il caseggiato... Venderlo? Alt! Un momento. Lo sa l'Augusto cosa ne verrebbe fuori rimettendolo a posto? No? Lo sa lei, la Birce, imbeccata dal padre, che per certe cose ha il fiuto giusto. E poi non si pu� stare ad aspettare che la zietta muoia, perch� a dispetto di tutto e di tutti pare un tipo coriaceo. Non si potrebbe invece farle mettere una firmetta su un atto di cessione? Cosa sar� mai! Andrebbe tutto a posto in un niente. Oltretutto bisognerebbe arginarla la zietta, perch� morta la vicina ha gi� trovato una nuova affittuaria. � una giovane vedova trasferita da Colico che la notte sembra lamentarsi spesso, forse avrebbe bisogno di un dottore. S�, ma di che tipo? In questo Cosa � mai una firmetta, l'estro narrativo di Andrea Vitali sperimenta nuovi percorsi. L'osservazione del paesaggio umano che abita il suo mondo letterario si fa ancora pi� tagliente e impietosa. Capace di strappare un sorriso a ogni piega del racconto con le sue fulminanti invenzioni, non risparmia lo scavo tra gli istinti primordiali dei suoi personaggi, fino a metterne a nudo il cinismo che li divora.