INFOLIBRI Periodico quindicinale di novit� editoriali Anno IX, n. 18/2024 Direzione redazione amministrazione e stampa Biblioteca Italiana per i Ciechi �Regina Margherita� Onlus via G. Ferrari, 5/a 20900 Monza Casella postale 285 c.c.p. 853200 tel. 039/28.32.71 fax 039/83.32.64 e-mail: bic@bibciechi.it web: www.bibliotecaciechi.it Registraz. n. 18 del 14-10-2015 Dir. resp. Pietro Piscitelli Comitato di redazione: Pietro Piscitelli Massimiliano Cattani Luigia Ricciardone Copia in omaggio Rivista realizzata anche grazie al contributo annuale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Cultura. Fosse Jon: Melancholia I-II (Romanzo) - La nave di Teseo 2023, p. 445 (vol. 5, pag. 678). 1853. Il giovane pittore Lars Hertervig, allievo all'Accademia di Belle Arti di D�sseldorf, � un'anima irrequieta, divisa tra l'insicurezza verso il suo talento e l'amore per Helene Winckelmann, la figlia della sua padrona di casa. L'ossessione di Lars per Helene, accesa da furiosi deliri sessuali, diventa cos� strabordante da costringere la famiglia della ragazza ad allontanarlo dalla stanza in cui alloggia. Senza pi� un posto dove andare, Hertervig passa il tempo in un locale, tra gli scherni dei suoi raffinati compagni di corso, mentre fa la posta all'appartamento dei Winckelmann dove cerca disperatamente di essere riammesso. Un limbo che, inesorabilmente, lo conduce alla follia, in un labirinto della mente a cui soltanto la sorella maggiore, Oline, pu� avere accesso. 1991. Uno scrittore trentenne, Vidme, resta affascinato da un quadro di Hertervig e vuole raccontarlo in un romanzo. Ma i tormenti di quel pittore attraversano i secoli e arrivano sulla pagina di Vidme, che dovr� combattere, per scrivere il libro, anche contro i propri fantasmi. Gazzola Alessia: Una piccola formalit� (Romanzo) - Longanesi 2023, p. 296 (vol. 4, pag. 507). Rachele sa bene che cosa va di moda e che cosa no, ed � da sempre una grande esperta dei trend del momento al punto che l'ha reso il proprio lavoro: nella Milano pi� divertente, tra un aperitivo con gli amici nell'ultimo locale aperto e un evento privato, lei scrive di lifestyle sulla notissima rivista Chic&Glam. Quindi se di eredit�, atti notarili e faccende giuridiche connesse non ne sa nulla � ampiamente giustificata. Per esempio: perch� mai dovrebbe fare come vuole suo padre e rinunciare a scatola chiusa all'insolita propriet� che suo zio le ha lasciato? Le sembra una follia e, in pi�, il suo intuito da giornalista le suggerisce che in quel lascito c'� qualcosa di interessante. Forse si sta lasciando suggestionare, ma sar� che lo zio lei non se lo ricorda nemmeno, visto che era la pecora nera della famiglia; sar� che suo padre si rifiuta persino di fare il suo nome; sar� che le circostanze della sua morte non sembrano chiarissime... ma tutta questa storia la intriga, e non poco. Rachele rispolvera allora un vecchio contatto della sua rubrica, un compagno del liceo che per una curiosa coincidenza del destino � diventato notaio. Al nome di Manfredi Malacarne risponde un trentenne affascinante e tremendamente disponibile... Proprio quando, per un'altra curiosa coincidenza del destino, la storia con Alessio, il fidanzato storico, � giunta a una svolta davvero sorprendente. Nel tentativo di svelare il mistero relativo all'eredit� e a certi segreti di famiglia, Rachele si ritrover� a capire che le cose che non sa sul mondo (e, soprattutto, su di lei) in realt� sono molte di pi� e che sar� piuttosto entusiasmante scoprirle tutte... Smith Wilbur: Il segreto di Imhotep (Romanzo) � HarperCollins 2023, p. 478 (vol. 6, pag. 847). Dopo anni passati sotto il giogo degli Hyksos, quello che un tempo era il potentissimo Egitto � ora in rovina. La popolazione � sofferente, e anche se il faraone ha riconquistato il trono che gli spettava di diritto il suo potere si � indebolito a dismisura. Tanto che c'� chi trama nell'ombra per approfittare del caos in cui � precipitato il paese dopo la vittoria contro l'oppressore. Deciso a riunire i due regni sotto la guida del faraone, il grande mago Taita affida al suo pupillo Piay una nuova, pericolosissima missione che ha l'obiettivo di risolvere un enigma vecchio di secoli, un enigma che risale ai tempi del Faraone Imhotep e la cui soluzione garantirebbe all'Egitto prosperit� e sicurezza per sempre. Ma durante la guerra un potere malvagio ha attecchito ed � cresciuto. I seguaci di Seth, dio del caos, sono decisi a reclamare per s� il potere del segreto di Imhotep, e questo trascinerebbe l'Egitto lungo una strada oscura. Piay sa bene che il destino dei due regni � nelle sue mani, e con assoluta determinazione d� la caccia agli indizi che gli permetteranno di risolvere il mistero. Riuscir� a impedire che la sua amata terra cada nelle mani di chi vuole mandarla in rovina? Tortora Gaia: Testa alta, e avanti (Biografia) - Mondadori 2023, p. 126 (vol. 2, pag. 190). Roma, 17 giugno 1983. Gaia, quattordici anni, esce di casa di primo mattino con lo zaino in spalla. � il giorno del suo esame di terza media. Procede spedita verso la scuola e non sa che, poche ore prima, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una camera dell'Hotel Plaza e arrestato suo padre per associazione camorristica e traffico di droga. Quando la televisione lo ritrae all'uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perch� suo padre � Enzo Tortora, uno dei pi� famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un'integrit� intellettuale esemplare. In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l'oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti � quasi unanime, grida �colpevole�. Inizia cos� uno dei pi� clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durer� anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, pi� di mille cittadini l'anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l'assoluzione, il proscioglimento, l'errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l'ingiustizia, per impedire che tutto ci� si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.