Oltre la pandemia: il racconto della cerimonia finale di “Curiosando nel Braille”
Dal 2009 ad oggi soltanto la pandemia ha fermato la cadenza annuale di “Curiosando nel Braille”, concorso rivolto a tutte le Scuole della Provincia di Monza e Brianza che 14 anni fa appariva come una scommessa e che, ormai da tempo, possiamo considerare una consolidata realtà.

L’intenzione della Biblioteca, organizzatrice dell’evento, è di innovare la formula anno dopo anno. Per caso nel 2018 la decima edizione del concorso coincise con il 90° anniversario dalla fondazione dell’Ente, e l’organizzazione fu veramente impegnativa: oltre 250 persone presenti, una troupe della Rai a riprendere e trasmettere la cerimonia, la presenza di tanti rappresentanti delle istituzioni, il messaggio del Presidente della Repubblica…tanto impegno, ma anche tanta emozione.
Ricordo anche che, in apertura dei lavori, tenni particolarmente a lanciare un messaggio del quale ero – e sono tuttora – convinto. Aver dispiegato tutte quelle energie per l’evento del 2018 non ci avrebbe fatto rallentare, bensì doveva rappresentare una spinta per migliorare sempre di più l’iniziativa, per sperimentare, per crescere. Per 10 anni avevamo ricevuto troppa partecipazione da parte degli studenti per poter deludere le loro aspettative nelle edizioni a venire.
E allora dopo un’undicesima edizione in crescita nei numeri e una dodicesima edizione bloccata a ridosso della fine dalle ben note vicende collegate alla pandemia, finalmente a settembre dello scorso anno siamo ripartiti. Con il consueto supporto di Regione Lombardia, Provincia di Monza e Brianza e Comune di Monza sono riprese le visite guidate alla sede della Biblioteca di 21 classi per un totale di 428 studenti e, dopo aver ricevuto e valutato gli elaborati artistici che gli studenti hanno presentato, abbiamo premiato quelli che ci hanno più colpito.

La cerimonia finale si è svolta venerdì 12 maggio presso la Casa del Volontariato di Monza alla presenza di oltre 120 persone. Essendo un giorno che vedeva impegnati studenti, personale scolastico e lavoratori in generale, il mio ringraziamento a tutti i partecipanti è ancora più sentito.
Permettetemi di ringraziare anche chi, nonostante gli impegni, non ha voluto far mancare – direi per l’ennesima volta – il proprio sostegno alla Biblioteca e a quest’iniziativa. Il Presidente Nazionale dell’Unione Mario Barbuto, la Vice Presidente Linda Legname, il Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi Rodolfo Masto, il membro della Direzione Nazionale Vincenzo Massa e il Vice Presidente della Biblioteca Nicola Stilla.
E con loro la Coordinatrice delle Biblioteche pubbliche di tutta la Provincia della Brianza, Viviana Guidetti, la Dirigente di Brianza Biblioteche Laura Beretta, il Presidente del Museo della Macchina da scrivere Umberto Di Donato.
A questo punto ritengo doveroso, sia per un giusto riconoscimento all’impegno degli studenti che per dare un’idea degli elaborati prodotti, riportare l’elenco degli 8 vincitori con una sintetica rappresentazione delle loro opere:

SCUOLA PRIMARIA
1° PREMIO: Classe 5^ C della Scuola Primaria “Anzani” di Monza – “Giochi con tutti i sensi”: un elaborato in Power Point nel quale erano presenti immagini degli studenti alle prese con il sistema Braille, e due video nei quali tutta alla classe si muoveva negli spazi bendata, con o senza accompagnatore.
SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO
MENZIONE SPECIALE: Ginevra Lanza, Dario Casaburra, Francesco Oggioni, Elisa Calaon – Classe 2^ A della Scuola Secondaria di I Grado “Ardigò” di Monza – Racconto “Bambole”, un racconto che per la Commissione ha meritato la menzione speciale considerando l’impegno dei ragazzi nell’inserire diversi effetti sonori atti ad immergere l’ascoltatore all’interno dello stesso.
3° PREMIO: Luna Cernuschi, Allegra Viganò, Siria Marchetti, Miriam Pallerano, Francesca Ferri, Kimberly Zequeira – Classe 1^ A della Scuola “Zucchi” di Monza – Cartellone “Cultura e inclusione”: in questo caso è stata apprezzata la realizzazione, fruibile sia da non vedenti che da vedenti, e la vivacità della raffigurazione, con dei disegni e degli oggetti che parlavano da soli.
2° PREMIO: Ginevra Cahvana – Classe 1^ D della Scuola Secondaria I Grado “Ugo Foscolo” di Monza – Cecità: diversi modi di camminare insieme agli altri: un disegno che ritrae una persona non vedente in diverse fasi della propria vita quotidiana, dando al verbo “camminare” non solo l’accezione dello spostamento ma anche del vivere a tutto tondo nella società e dell’autonomia.
1° PREMIO: Mattia Bossio – Classe 1^ A della Scuola Secondaria I “Zucchi” – “Si può vedere con le mani”: Cartellone che, in modo semplice ma efficace, presenta due mani in rilievo con dieci piccoli occhi posizionati su ciascuna delle dita, e con delle impronte sparse lungo tutto il cartellone a significare il movimento che le mani stesse effettuano per consentire ai non vedenti di riconoscere e utilizzare gli oggetti che essi hanno intorno.
SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO
3° PREMIO: Alessia Ayyad, Giorgia Crippa, Matilde Ratti, Elena Scipionato, Cecilia Visentin – Classe 1^ SU – Istituto “Maddalena di Canossa” di Monza – “Emozioni e Percezioni”: Cartellone raffigurante le principali lettere in Braille, la scritta “Biblioteca dei Ciechi” utilizzando dei post-it per trascriverla in rilievo e diverse emozioni scritte in modo particolare, al fine di renderle più
2° PREMIO: Ilaria Carioli, Daniele Gentile, Matteo Pagano – Classe 2^ B – Istituto “Don Lorenzo Milani” di Meda – Poesia “Sono una persona disabile e me ne vanto”: il titolo della poesia, ma anche quanto scritto nella stessa, sono apparsi quasi una provocazione nei confronti di quelle persone che vedono nella disabilità soltanto una limitazione e non anche una possibilità di far emergere comunque i propri talenti. Un messaggio che è apparso delicato, efficace e di impatto.
1° PREMIO: Melissa Adaggio, Nicole Gatti, Yasmine Rais – Classe 2^ B – Istituto “Don Lorenzo Milani” di Meda – Poesia “La Cecità”: anche in questo caso la poesia, con frasi ben articolate e rime azzeccate, ha saputo offrire un messaggio positivo sulle cecità rivolgendosi non solo alle persone affette dalla stessa, ma anche a chi interagisce con loro, senza nascondere i problemi che la mancanza della vista può creare.
Adesso “Curiosando nel Braille” avrà, come di consueto, un periodo di stop, per poi ripartire con la 14° edizione già dal mese di settembre. Nel corso dei mesi sono emerse alcune idee che speriamo incontreranno il favore del territorio e soprattutto degli studenti, i veri protagonisti di quest’iniziativa.
Uno stop di 4 mesi che è nulla, se pensiamo ai 4 anni forzati di blocco che abbiamo vissuto. Facciamo nostri i tanti messaggi positivi che i ragazzi ci hanno inviato, e con il loro stesso spirito siamo pronti a ripartire insieme per continuare a “curiosare” nel sistema Braille e, perché no, a sensibilizzare le giovani generazioni sul vissuto quotidiano delle persone con disabilità visiva.