Il Polo Musicale

L'immagine raffigura un testo braille in nero e un testo di musica braille appoggiati ad una pianola

Gli studi musicali possono aiutare la formazione cognitiva e caratteriale ma anche la manualità e la socialità. Questo assume un valore ancora più profondo quando si considera il rapporto tra il non vedente e il linguaggio musicale.

Purtroppo, e non ci soffermeremo qui a spiegarne le ragioni storiche, l’accesso alla musica per i non-vedenti soprattutto giovani è diventata paradossalmente più difficile e piena di ostacoli.

I problemi nella loro essenza sono facilmente comprensibili, ma non di facile soluzione.

Possiamo ragionevolmente riassumerli in due aspetti. Il primo consiste nella difficoltà di trovare partiture e strumenti didattici musicali in Braille aggiornati, mentre il secondo consiste nella carenza di Operatori adeguatamente istruiti sulle problematiche dell’educazione musicale per non vedenti, capaci ad esempio di seguire gli allievi nel corso degli studi.

La necessità di colmare, almeno in parte, queste carenze e soddisfare una rinnovata richiesta da parte degli utenti ha portato la Biblioteca Italiana per i Ciechi di Monza alla costituzione nel 2000 di un apposito settore chiamato “Polo musicale”.
Le molteplici attività di questa struttura spaziano dalla trascrizione delle partiture delle opere musicali destinate al prestito o alla vendite, alla redazione in Braille della rivista in abbonamento Suoni, fino ad arrivare alla collaborazione con realtà presenti in tutti e 5 i continenti e alla una consulenza per sulle problematiche della Notazione Musicale Braille.

Il primo compito di questa nuova struttura è stato riorganizzare le attività e il patrimonio librario già presenti all’interno della Biblioteca, opere acquisite nei decenni scorsi provenienti dall’Italia e da tutta Europa, e che consistono oggi in oltre 6.000 volumi braille, passati uno dopo l’altro al vaglio per accertarne l’idoneità e in molti casi estrarre dalle raccolte i singoli titoli ivi contenuti.

Contemporaneamente si è ampliato e sviluppato il servizio di trascrizione di partiture musicali per soddisfare le numerose richieste che provengono da studenti, insegnanti di Conservatorio e delle Scuole Medie, musicisti professionisti e dilettanti.

A questo punto è forse necessario, a coloro che non conoscono le difficoltà della trascrizione in Braille della musica, far notare che la musica per vedenti è a tutti gli effetti un’immagine o un disegno e la sua trascrizione in Braille necessita di una complessa e articolata Notazione Musicale Braille capace di tradurne analiticamente in sequenza, uno dopo l’altro, ogni particolare.

Da questa difficoltà derivano i tempi relativamente lunghi necessari per la trascrizione e i relativi alti costi di realizzazione.

Il nostro servizio trascrizione è aperto alle richieste di tutti gli utenti secondo i limiti quantitativi e temporali fissati dalla Biblioteca in un Vademecum reperibile a questo indirizzo. Gli studenti e i docenti hanno evidentemente una priorità e condizioni diverse rispetto ad altre richieste.

Le richieste di trascrizione personalizzate che ci giungono da parte dei singoli utenti, inevitabilmente diverse per qualità, strumenti e finalità porterebbero ad una frammentazione eccessiva del patrimonio dei testi trascritti, a questo la Biblioteca pone rimedio cercando di integrare e rendere organico il suo patrimonio predisponendo una lista di opere considerate essenziali per la formazione di un Musicista e da trascrivere nel corso degli anni.

Contatti

Per informazioni sul servizio, è possibile contattare il Polo Musicale ai seguenti recapiti:

Telefono: 039-28327217 oppure 039-28327216 – dal lunedì al giovedì dalle ore 08,00 alle 13,00, il venerdì dalle 08,00 alle 12,00.

Fax: 039-833264

E-Mail: polomus@bibciechi.it