Un incontro col Gospel a Monza, tra emozione e grande musica
L’arte trasmette emozioni, stimola la riflessione sul mondo esterno e su noi stessi, suscita sentimenti di varia natura e, in molti casi, li amplifica.
È esattamente quello che è successo al Teatro Villoresi di Monza domenica 17 settembre, alla presenza di circa 100 spettatori, grazie all’evento “Lo Sguardo Interiore” frutto della collaborazione tra la Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” – ONLUS, l’Italian Gospel Choir e il Como Gospel Choir, con il patrocinio del Comune di Monza.

Spesso quando assistiamo a spettacoli di questo tipo oppure ce li facciamo raccontare da chi era presente, pronunciamo o ascoltiamo frasi come “mi è piaciuto” o “non mi è piaciuto”, “è il mio genere” o “non è il mio genere”.
Stavolta è stato qualcosa di davvero particolare. Non a caso perfino noi in qualità di Ente organizzatore, dopo averlo vissuto non lo chiamiamo più “Concerto di Gospel” bensì “Incontro col Gospel”.
Accompagnati dalle potenti voci del coro, abbiamo avuto modo di apprezzare il talento del Maestro Alessandro Pozzetto che in oltre due ore di spettacolo ha ricoperto il ruolo di Direttore del coro, di Cantante e di Guida per tutti gli spettatori, preparando ciascuno di loro al pezzo che avrebbero sentito, raccontandone la storia mescolando vita vissuta, nozioni artistiche e suggerimenti sul come prepararsi al meglio in vista del brano che sarebbe stato eseguito di lì a poco.
Da una ninna-nanna a un canto spirituale, da una canzone composta con un testo di pochissime parole ripetute con inflessioni e suoni diversi, l’onda che si è generata all’interno del teatro è stata potente e di una varietà incredibile. Oseremmo dire che era quasi impossibile non trarre energia piuttosto che entrare in contatto con alcuni dei propri pensieri intimi, tanti sono stati gli stimoli ricevuti senza soluzione di continuità.

“Il tempo non me lo consente, ma idealmente abbraccio ognuno di voi –ha dichiarato il Vice Presidente della Biblioteca Nicola Stilla al termine dell’esibizione – . Alessandro, sei stato straordinario: siete stati straordinari. Mi dispiace per chi non ha potuto condividere questa serata insieme a te, insieme a voi, insieme a noi. Credo che da oggi, pur alla presenza di un’affluenza importante con 100 persone presenti, possiamo andare avanti sapendo che queste iniziative devono avere un seguito e l’auspicio è che la prossima volta il teatro possa essere pieno in ogni ordine di posti”.
In apertura si era espresso il Presidente della Biblioteca Pietro Piscitelli, che ha inaugurato lo spettacolo dando qualche cenno sulla storia e sul presente dell’Organizzazione presieduta. “Non voglio togliere spazio all’esibizione, ma lasciatemi dire che Monza è stata per noi il luogo naturale da scegliere per realizzare il primo concerto. Ormai dal 1943 la sede legale del nostro Ente è stabilita in questa città, e il legame con la stessa non può che essere molto forte. Da qui siamo partiti e continuiamo il nostro percorso per portare lettura e cultura alle persone con disabilità visiva di tutta Italia, cercando di migliorarci anno dopo anno. Alcuni dei nostri servizi hanno travalicato i confini nazionali, e in un’occasione come questa non posso non citare il Polo Musicale: siamo l’unica realtà italiana a realizzare continuativamente spartiti in Braille, richiesti dalla Cina agli Stati Uniti. Per questo non c’è da stupirsi se noi, pur essendo una Biblioteca, puntiamo anche a iniziative di questo genere”

La chiusura è stata poi affidata a Francesco Zarbano, Presidente dell’Italian Gospel Choir: “ringrazio la Biblioteca per aver organizzato questo evento con i nostri ragazzi, in un periodo nel quale c’è bisogno in generale di cultura, di arte e di diffondere la bellezza nel mondo. Ciascuno per la propria parte. Noi cerchiamo di farlo con la musica, voi lo fate meritoriamente con le vostre attività quotidiane e con iniziative come quella odierna”
E allora ci auguriamo veramente che questo sia solo l’inizio di una serie di eventi che coniughino più forme d’arte e che, soprattutto, sappiano toccare le corde dell’animo umano, all’insegna della cultura e della bellezza.