Una Scuola dell’infanzia visita il Centro di Consulenza Tiflodidattica

“Alla scoperta di un nuovo modo di vedere”

Dal Dr. Gioacchino Di Gloria – Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Agrigento

Lo scorso 21 gennaio una sezione della scuola dell’infanzia “Rita Levi Montalcini” di Agrigento è stata nostra ospite per tutta la mattinata presso il Centro di Consulenza Tiflodidattica. I bambini hanno potuto sperimentare nuovi modi di vedere e quindi comprendere come i loro coetanei non vedenti conoscono ed apprendono il mondo attraverso l’utilizzo del tatto e degli altri sensi residui.

I bambini hanno scoperto che il tatto è una grandissima risorsa per chi non vede, ed è necessario stimolarli sin da piccoli poiché questo senso diventa fondamentale e indispensabile durante la loro vita. Abbiamo quindi preparato un percorso con il materiale presente nel nostro Centro, per renderli partecipi e attivi nello sviluppo di questo senso.

I piccoli studenti hanno preso visione e sperimentato gli strumenti didattici atti a favorire la maturazione dei prerequisiti per l’avviamento del Braille. Hanno giocato con la tombola tattile ove a turno, singolarmente o in coppia, si sono divertiti prima a scegliere un oggetto tra quelli proposti (forme geometriche, mattoncino della Lego, chiave,…) e  poi a trovarne con l’uso esclusivo del tatto un altro identico dentro la scatola. Hanno sperimentato: il memori sonoro, i memori tattili. Hanno toccato i primi libri tattili come La formichina e i libretti di discriminazione delle lettere Braille, individuando e toccando il puntino e comprendendo come attraverso i puntini si possano leggere le parole e le immagini tattili. Poi, attraverso l’utilizzo della tavoletta e della dattiloBraille hanno visto come si scrive e infine con il piano gommato e il piano in velcro come si disegna.

I bambini osservano uno stesso oggetto, in questo caso la chiave, raffigurata su tre fogli in altrettanti modi diversi: prima la chiave nella sua forma originaria, poi in rilievo e infine il contorno della stessa a puntini.

Grande curiosità hanno destato i libri tattili che essi hanno guardato, toccato, manipolato e ascoltato grazie alle narrazioni delle docenti di sostegno che hanno saputo coinvolgere pienamente i loro bambini.

Alla fine della mattinata li abbiamo congedati dando loro un piccolo dono: abbiamo stampato con la stampante braille un’immagine scelta da loro (un fiore, una stella, una rana, ecc.) con accanto i loro nomi scritti in braille e in chiaro, così da poter dare loro un ricordo di questa giornata da conservare nel tempo e mostrare ancora una volta come dei semplici puntini in realtà possono creare delle immagini e scrivere qualsiasi cosa. 

I bambini in un momento di pausa ascoltano le prossime indicazioni sul Braille

Le docenti, soddisfatte ed entusiaste di queste attività, ci hanno sottolineato il loro pensiero: “Siamo convinti che queste esperienze  siano utili per i nostri bambini, poiché li rendono fin dalla tenera età più disponibili e meno diffidenti verso i loro compagni con disabilità visiva, e offrono loro un bagaglio di esperienza che li aiuterà anche nel futuro”.

Una giornata all’insegna della comprensione dell’altro, auspicando che i bambini abbiano capito che la diversità non è un limite ma soltanto un nuovo modo di vedere e scoprire il mondo.