Progettazione condivisa: un fronte comune con le scuole sul territorio
Responsabile Marisa Giangiulio Giangiulio del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Chieti
Tra le attività svolte dal Centro di Consulenza Tiflodidattica di Chieti è annoverata anche la consulenza alle scuole per la predisposizione di progetti per l’acquisto di sussidi tiflodidattici afferendo ai bandi degli Uffici Scolastici Regionali per il tramite dei Centri Territoriali di Supporto (CTS).
A tal proposito nel corso degli ultimi anni, a partire dall’a.s. 2018/2019 fino all’a.s. 2024/2025, la Responsabile del Centro di Consulenza Tiflodidattica di Chieti, Marisa Giangiulio, ha fornito il suo supporto all’Istituto Comprensivo “N. Nicolini” di Orsogna-Tollo in provincia di Chieti. Questo istituto è frequentato da un bambino cieco assoluto al quarto anno della primaria e da un ragazzo ipovedente al terzo anno della scuola secondaria di I° grado.
La scuola si è da sempre contraddistinta come comunità aperta ed accogliente, pronta a ricevere tutte le indicazioni che nel corso degli anni ha fornito. Fin dall’inizio della nostra collaborazione il corpo docente ha aderito a tutte le opportunità formative presentatesi sia in presenza che on-line. Ogni anno le insegnanti hanno predisposto un progetto per fornire agli studenti con disabilità visiva gli ausili di cui necessitavano. Puntualmente i progetti venivano approvati e con il passare del tempo i ragazzi possono vantare un corredo di sussidi che risponde a tutti i loro bisogni.
Nel dettaglio sono stati assegnati ai bambini con disabilità visiva totale e di ipovisione:
- un videoingranditore da tavolo
- un leggio
- una stampante a colori
- un notebook con software ingrandente
- uno scanner con OCR
- un’iPad PRO con Apple Pencil
- una dattilobraille
- un fornetto Zy-fuse per realizzare le immagini a rilievo
- una stampante Braille
- un Arihtmetic Braille a 6 punti
- un notebook
- uno screen-reader
- una calcolatrice parlante
- innumerevoli schede tattili per lo studio delle discipline



Durante tutti questi anni la docente che ha seguito il lavoro di progettazione è stata la Referente Inclusione dell’Istituto Martelli Adriana, insieme alle docenti di sostegno, che si sono avvicendate nel corso degli anni. La docente Martelli è stata una risorsa fondamentale per la scuola, la sua continuità nell’incarico e riconosciuta professionalità ci ha permesso di tessere una rete fitta di relazioni e competenze.
La Responsabile del CCT riporta in questo articolo alcune riflessioni che la Referente Adriana Martelli ha condiviso con lei:
“Nella disabilità visiva nulla si può improvvisare… occorrono strumenti specifici per mostrare il mondo che ci circonda nella sua bellezza, per rappresentare gli oggetti in modo chiaro e inequivocabile, per scoprire la realtà autentica, per accedere ai contenuti disciplinari e poterli padroneggiare, per vivere serenamente l’esperienza scolastica e sociale, nonché per assicurare e tutelare il benessere psicofisico di tutti e di ciascuno. Ciascun ausilio/sussidio, nella propria specificità, rappresenta il valore aggiunto senza il quale non sarebbe possibile approcciarsi all’esperienza formativa nel percorso di crescita personale e nello sviluppo delle caratteristiche e delle potenzialità presenti.
Avere l’opportunità di usufruirne durante tutta la frequenza scolastica significa poter disporre di validi e insostituibili strumenti atti a promuovere il successo scolastico e ampliare nuovi orizzonti conoscitivi, al fine di valorizzare la diversità, dando la possibilità di far scoprire, conoscere e sperimentare al gruppo dei pari e a tutti gli operatori della comunità scolastica, altri dispositivi che permettono di favorire l’apprendimento”.
Queste parole testimoniano l’esistenza di buone prassi anche in piccole scuole di provincia dove il lavoro costante e duraturo dei docenti preparati e appassionati porta a raccogliere frutti importanti. Gli ausili tiflodidattici hanno dei costi importanti e molte volte le scuole non hanno fondi propri per poterli acquistare. Ecco la necessità di rintracciare tutte le fonti che prevedono finanziamenti finalizzati all’acquisto di ausili specifici come ad esempio i fondi del PNRR dell’anno trascorso.


Per concludere è doveroso ricordare che lo scorso anno questa scuola ha partecipato e vinto il bando di lettura “Louis Braille” della Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” nella sezione dedicata alle classi, che ha permesso che il Sistema Braille venisse insegnato a tutti gli alunni; grazie alle insegnanti il Braille è stato insegnato anche alla classe parallela che non era frequentata da bambini con disabilità visiva. Il premio in denaro è stato utilizzato per acquistare giochi di società inclusivi per le classi. Il lavoro di squadra e la condivisione porta sempre a dei grandi risultati e l’auspicio è che tali collaborazioni possano continuare in futuro con tutte le scuole del territorio abruzzese.
Ultime pubblicazioni:
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