Vuoto d’amore
Nell'attuale incombente cultura dello spettacolo è necessario resistere alla tentazione di dilatare leggende che fioriscono sulla follia, il disordine mentale, l'orrore quotidiano come miti dell'immaginario: la scrittura, la poesia è un dato che prepotentemente mette nell'ombra ogni cronaca coi suoi eventi. Il discorso vale per Alda Merini, che non ha mai tradito fin dalla prima giovinezza il destino di poeta, nonostante gli affronti di tale destino. È lei stessa a iniziare una prosa intitolata La mia poesia, introduttiva alla raccolta Fogli bianchi, affermando l'identità salvifica di vita e poesia, e a terminarla con la frase: «Il ciclo della poesia non si arresta, anche se la persona fisica rimane assente, dimenticata in altri luoghi».Poesia
Merini Alda
Giulio Einaudi editore
Braille e Edizione per ipovedenti
1991
1
79
Opera in prestito, Opera in vendita