Opere
Metastasio, uno dei maggiori poeti arcadi, riuscì ad acquistare fama in tutta Europa grazie ai suoi melodrammi e contribuì alla diffusione della lingua italiana. Nato da famiglia borghese di modeste condizioni, già fanciullo si distinse per le sue particolari doti letterarie e per la sua capacità d'improvvisazione poetica. Ebbe la fortuna di conoscere Gian Vincenzo Gravina, uno dei fondatori dell'Accademia dell'Arcadia, che lo prese sotto la sua protezione, introducendolo allo studio dei classici. Fu proprio il suo pedagogo a grecizzare il suo cognome in Metastasio. Gravina voleva che l'allievo diventasse un grande poeta tragico ma in seguito cambiò idea e lo spinse a dedicarsi agli studi giuridici. Alla morte di Gravina, che lo lasciò erede dei suoi beni, nel 1718 Metastasio si trasferì a Napoli cercando lavoro nello studio di un avvocato. Come giurista ebbe scarso successo, ma risultò molto fecondo nella composizione poetica, in particolare di tipo occasionale. La decisione di dedicarsi completamente alla letteratura fu presa dall'autore in seguito all'incontro con la Romanina, ossia la cantante Marianna Bulgarelli, che lo introdusse negli ambienti musicali e lo spinse alla composizione di testi teatrali. Al 1724 risale il suo primo melodramma, la Didone abbandonata, che incontrò subito il favore del pubblico, spingendolo a proseguire in questa direzione la sua attività poetica. Il successo che ottennero anche le opere successive portò il Metastasio a una tale notorietà da essere chiamato a Vienna dall'imperatore Carlo VI, che gli affidò l'incarico di “poeta cesareo”. Le sue migliori composizioni sono datate tra il 1730 e il 1740; a esse seguirono opere di debole ispirazione, che, in virtù della loro eleganza e struttura, continuarono a essere largamente apprezzate. La scarsa vena poetica, dovuta alla pressione degli obblighi di corte, subì un netto declino nel 1780, alla scomparsa dell'imperatrice Maria Teresa, da tempo sua fedele protettrice: l'autore sprofondò in una grande malinconia che lo accompagnò fino alla morte.Teatro
Metastasio Pietro
Garzanti
Braille e Edizione per ipovedenti
1995
3
418
Opera in prestito, Opera in vendita