Memorie da una casa di morti
Questo è un libro contro la giustizia. Contro la giustizia che si proclama imparziale e imparziale non è (quasi) mai. Che condanna alla stessa pena chi uccide per una cipolla e chi per difendere l'onore della propria figlia. Che autorizza le più disumane punizioni corporali. Che, in combutta con il potere statale, seppellisce in spaventose galere, per decenni, esseri umani colpevoli talvolta solo di aver invocato trattamenti meno brutali da parte di padroni o superiori. Il libro si apre e si chiude con una domanda rivolta al lettore di allora, di oggi, di sempre: di chi la colpa?Romanzi, Racconti, Novelle
Dostoevskij Fëdor
Giunti
Braille e Edizione per ipovedenti
1994
6
807
Opera in prestito, Opera in vendita