Con le peggiori intenzioni

L'epopea dei Sonnino, ricca famiglia di ebrei romani, dai tempi eroici dello sfrenato nonno Bepy e del suo socio Nanni Cittadini - la cui irriducibile competizione peserà in modo fatale sui rispettivi eredi - ai giorni assai meno grandiosi dello sgangherato nipote Daniel. Le avventure, gli amori, le ossessioni e i tradimenti degli eroi vitalisti degli anni Sessanta e dei loro rampolli dorati e imbelli, dei giovani e dei vecchi, delle famiglie antiche e dei parvenu, dei fortunati e dei falliti, si succedono di festa in festa, di scandalo in scandalo, in un romanzo spettacolare. Tutto è narrato dalla voce di Daniel, di questo «adolescente disperato», di questo «moralizzatore ipocrita, quest'incrocio tra Cromwell, Savonarola e Tartuffe». Piperno ha scolpito figure indelebili dell'ascesa e caduta di un mondo finora inesplorato. Nella sua scrittura, notevolissima per capacità evocativa e introspezione, si sentono le voci di Philip Roth, di Saul Bellow e della grande tradizione ebraica, oltre al marchio di un talento freschissimo. Il ritratto è dunque quello di un milieu opulento e fatuo, anche se non tutto può essere eleganza, minuetto, gioco di società. L'Eden di una classe privilegiata e assurda non è per sempre, anche il paradiso finisce: le ragazze come Gaia, che hanno incantato una generazione e rovinato la vita del protagonista, invecchieranno. Dietro i morbidi anni Ottanta premono i drammi di oggi: la guerra, il terrorismo, una sconvolgente perdita di senso, il retaggio di una storia che purtroppo conosciamo, riscattato soltanto dal tono mai spento, mai sommesso, a tratti esilarante, di questo felice e inaspettato esordio.
Romanzi, Racconti, Novelle
Piperno Alessandro
Mondadori
Braille e Edizione per ipovedenti
2005
4
553
Opera in prestito, Opera in vendita