Padrone e servo

Neve. Vento. Gelo. Oscurità. Notte. E ancora neve, un «mare di neve». Un turbinio di fiocchi impazziti. La tormenta, scatenatasi all'improvviso, stringe in una morsa implacabile Brechunov, il possidente montato su una slitta per andare a concludere in un villaggio vicino un affare vantaggioso, e il servo Nikita, un muzìk spesso ubriaco ma laborioso, ombra tutelare del suo padrone. Accecato dalla cupidigia, l'affarista continua a inseguire il miraggio economico anche quando la strada risulta irrimediabilmente perduta e l'ansia diventa terrore, il viaggio una disperata lotta per la sopravvivenza. In questo inferno bianco, dove la furia degli elementi fisici simboleggia l'assalto metafisico del Male e dove ormai la morte esala il suo glaciale respiro, sembra non esserci più spazio per l'umana solidarietà. Invece, proprio al culmine del dramma, il gretto Brechunov si «converte».
Romanzi, Racconti, Novelle
Tolstoj Lev
San Paolo
Braille e Edizione per ipovedenti
1996
1
137
Opera in prestito, Opera in vendita