Il grande mistero di Bow

Il grande mistero di Bow (1891) è il prototipo del sottogenere che i cultori del giallo denominano «della camera chiusa». Con esso si cimentarono in seguito i più grandi specialisti di polizieschi. Un giovane filantropo, nobile e ricco, è ucciso con un taglio alla gola nella camera del quartiere popolare in cui, per scelta, vive. Manca il movente, il suicidio è escluso, e soprattutto nessuno avrebbe potuto penetrare nella stanza. Israel Zangwill, come spesso accade nelle innovazioni rivoluzionarie, non era un esperto del settore, essendo piuttosto la sua produzione di romanzi e commedie legata alla sua militanza sionista. Sognò la misteriosa esecuzione di un delitto e iniziò a raccontarlo lanciando, con il congegno della «stanza chiusa», la sfida all'incredibile, alla stessa «ragionevolezza» del racconto giallo.
Romanzi, Racconti, Novelle
Zangwill Israel
Sellerio editore
Braille e Edizione per ipovedenti
1994
2
261
Opera in prestito, Opera in vendita