Il piccione del vecchio Potter (a righe staccate)

Il vecchio Potter abitava in una vecchia casa con un grande giardino, confinante con la linea ferroviaria. Ortiche, papaveri, trifoglio, bocche di leone, ed erbe selvatiche di ogni tipo crescevano liberamente nell'ombra umida, invadendo aiuole e vialetti. Il vecchio Potter non amava il giardinaggio: anzi, nella capanna in fondo al giardino non c'erano né rastrelli né vanghe né carriole e nemmeno barattoli di conserva, perché il vecchio Potter ci teneva qualcosa di molto più importante: un piccione viaggiatore. Un venerdì sera il vecchio Potter, andò fino alla capanna. Ci andava spesso, nell'ora del tramonto, e confidava al suo piccione i suoi pensieri. Quella sera aveva in mente la grande gara che si sarebbe svolta domenica: i piccioni sarebbero stati portati nelle gabbie molto lontano da casa, poi lasciati liberi: quello che fosse tornato per primo dal suo padrone sarebbe stato il vincitore. Sarebbe stato magnifico se il suo piccione avesse vinto, ma era ancora così giovane, e gli altri così veloci, e poi - pensava il vecchio Potter - «non tutti i piccioni possono vincere».
Letteratura per bambini e ragazzi
Kinmonth Patrick
Edizioni E. Elle
Braille e Edizione per ipovedenti
1981
1
21
Opera in prestito, Opera in vendita