Angelo
Agli occhi dell'allibito doganiere che lo vede fuggire disinvoltamente in Francia Angelo sembra “una spiga d'oro su un cavallo nero”: una silhouette che racchiude la cifra di questo vivido, mobilissimo personaggio, degno consanguineo del Fabrizio del Dongo stendhaliano. In fuga da Torino dopo aver ucciso una spia austriaca, il giovane ufficiale degli ussari Angelo Pardi varca le Alpi e si trova subito immerso in un misterioso intrigo notturno, fra un'anziana marchesa loquace ed energica, un viaggiatore che sa molte cose e capisce un po' troppo, cavalieri silenziosi diretti a un convegno al chiaro di luna. Che sia ospite nella sontuosa dimora del marchese di Théus oppure a pigione presso una casa piccolo borghese di Aix-en-Provence, Angelo sprigiona un fascino magnetico, e dovunque la sua natura avventurosa lo porti, suscita passioni e interesse: ne saranno vinti il vicario generale, ambiguamente attratto dal baldo giovanotto, e la malinconica Anna Clèves, sensibile cantante d'opera, che vivrà con lui un'avventura intensa e struggente.Romanzi, Racconti, Novelle
Giono Jean
Ugo Guanda Editore
Braille e Edizione per ipovedenti
2000
3
295
Opera in prestito, Opera in vendita