Bartleby lo scrivano
Apparso nel 1853, è tra i più bei racconti dell'epoca moderna e parla di un comico scrivano che rivendica l'ozio e il silenzio, contro tutte le pressioni dell'utilitarismo americano. Commentato e tradotto da grandissimi scrittori contemporanei (Italo Calvino intendeva dedicargli l'ultima delle sue Lezioni americane), è anche una parabola sul lavoro di scrivere destinata a sconvolgere molte idee. La traduzione di Gianni Celati lo rende in tutta la sua freschezza, con una umoristica adesione ai tic di Bartleby, come la sua celebre frase: «Avrei preferenza di no». Celati presenta anche un suo studio sul testo, la versione delle lettere di Melville nel burrascoso periodo di passaggio da Moby Dick a Bartleby, ed un elenco ragionato delle varie interpretazioni del racconto.Romanzi, Racconti, Novelle
Melville Herman
Feltrinelli
Braille e Edizione per ipovedenti
1994
2
222
Opera in prestito, Opera in vendita