Col cavolo

«Care elise di rivombrose, aprite quelle orecchie da cavolfiore: bisogna farsene una ragione, la crisi della coppia segue curve inesorabili. I primi mesi si alza il desiderio e calano le mutande. Poi, col tempo, i movimenti si invertono: il desiderio cala e le mutande risalgono fin quasi alle ascelle. Mentre le dichiarazioni d'amore cedono il passo alle dichiarazioni dei redditi. Finisce che a letto lei grida ?Basta! Basta!? solo quando lui le schiaccia il nervo sciatico... Gli uomini intanto si rivelano fastidiosi come i peli in bocca, si rifanno i denti che sembrano il flauto di Pan, e nudi somigliano in maniera imbarazzante alla cartina dell'Africa. Dicono sempre più spesso che il telefonino non prende, come se anziché il ragioniere facessero lo speleologo, le rarissime volte che preparano la pastasciutta sporcano sette pentole, e se gli chiedete un consiglio su dove mettere il cerotto anticoncezionale in un attimo ve lo ritrovate sulla bocca, con loro soddisfatti di aver risolto due problemi con un gesto solo.» In principio furono le single frollate, sole come i gambi di sedano; poi le principesse sul pisello, rassegnate a principi azzurri sbiaditi. Adesso, con questo volume che chiude la «trilogia vegetale», tocca alle coppie in crisi. Ai lui e alle lei che, innamorati sull'onda di un cavallone ormonale, poi si spannano gli occhiali e si scoprono vicendevolmente insopportabili. Col cavolo è una nuova esilarante rassegna di tipi e situazioni della vita quotidiana, infilzati dalla penna mordace di una Littizzetto più scatenata che mai. L'ultimo irresistibile capitolo della sua divina commedia della femminilità.
Saggistica, Critica, Satira
Littizzetto Luciana
Mondadori
Braille e Edizione per ipovedenti
2004
2
212
Opera in prestito, Opera in vendita