La crisi delle scienze europee e la fenomenologia trascendentale
Nel corso degli anni trenta - gli anni che corrispondono all'affermazione del nazismo in Germania - Edmund Husserl avverte acutamente la crisi che l'Europa sta attraversando come una crisi globale di esistenza e di pensiero. Nelle tendenze irrazionalistiche, il filosofo tedesco vede il rovescio del cattivo razionalismo, del positivismo e del suo progetto di dominio tecnocratico, industriale e militare sulla natura: vale a dire di quell'alienazione scientifica che si è risolta in alienazione dell'uomo. In questa sua ultima opera postuma, che costituisce un vero e proprio testamento della scuola fenomenologica, Husserl si sforza di individuare le origini spirituali di tale crisi delle scienze. Ne nasce un abbozzo storico-critico del pensiero filosofico e scientifico moderno a partire da Galileo.Husserl Edmund
EST
Braille e Edizione per ipovedenti
1997
9
1295
Opera in prestito, Opera in vendita