La democrazia in Italia
Quando gli osservatori stranieri giudicano noi italiani, spesso finiscono per considerarci «diversi». Forse, «diversi», perché l'idea e la pratica della democrazia non sembrano essere nella nostra mentalità. È questa l'ipotesi provocatoria da cui parte lo scrittore; a guidarlo nella sua disamina c'è anche l'esperienza politica come protagonista della fase di transizione tra Prima e Seconda Repubblica. Anzi, proprio dalle contraddizioni in cui si dibattono il pensiero e la prassi politica, scaturisce una riflessione che abbraccia: storia e cronaca, economia e diritto; addensandosi attorno ad alcuni episodi-simbolo della storia patria. Così, un'indagine che porta alla luce la natura stessa del liberalismo e della democrazia si proietta verso il futuro formulando una domanda che è anche un auspicio: «Si può sperare che, vista la natura degli italiani, sia l'Europa a dischiudere la strada della democrazia liberale?»Sociologia, Economia, Politica
Scognamiglio Pasini Carlo
Rizzoli
Braille
1996
2
221
Opera in prestito, Opera in vendita