La filosofia perenne
L'asservimento alle esigenze della produzione e il disincantato ottimismo, derivanti dalla diffusione planetaria dell'ideologia tecnico-scientifica, sono ormai i tratti distintivi della mentalità dell'uomo occidentale: ma sono davvero questi gli unici atteggiamenti possibili o i più consoni all'armonica convivenza con la natura? Cercando risposte a questi interrogativi, Elémire Zolla riconduce in un'unica costellazione le visioni di poeti zen, di saggi taoisti, di monaci buddhisti, di maestri di karate, ma anche le geniali e spesso sconosciute intuizioni di indiscutibili «classici» del pensiero occidentale fra cui Meister Eckhart, Goethe, Bachofen, Baudelaire, Nietzsche, Heidegger e Djuna Barnes, che hanno saputo scavare nell'abisso dell'esperienza per indicare all'uomo il ritorno a quel vuoto originario che può plasmare la forma di ogni cosa e condurre alla fusione armonica dell'individuo con l'eternità della natura.Zolla Elémire
Mondadori
Braille
1999
4
585
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