La nausée
La Nausée, il primo romanzo di Jean-Paul Sartre (1938), ci presenta un personaggio solo col proprio disgusto: pauroso, impotente, oppresso dall'esistenza altrui come dalla propria, prigioniero di un mondo piatto e soffocante in cui nulla sembra accadere. Un uomo che - come ha scritto un critico - si sente «di troppo» in un mondo «troppo pieno», e che se talvolta si abbandona all'idea del suicidio, si convince che un simile gesto sarebbe senza significato. Dal niente che lo circonda nascono a tratti interessi e ricordi, una donna amata, la possibilità d'una pietà, d'un'alleanza umana: ma la «nausea» è la sola conquista che sia consentita a questa coscienza.Francese
Sartre Jean-Paul
Gallimard
Braille e Edizione per ipovedenti
1938
3
434
Opera in prestito, Opera in vendita