La sorella
A poche ore dal confine italiano Z. capisce che nulla sarà mai più come prima: che forse non rivedrà più E.; che tutto, insomma, sarà «diverso». Ma diverso come? Gli ci vorranno mesi per capirlo: quelli che trascorrerà, colpito da un rarissimo virus, in un ospedale di Firenze. Di rado un romanzo ha saputo raccontare la malattia con tale precisione, in una osmosi allucinatoria tra fisico e psichico. Stremato dalle feroci, subdole aggressioni del dolore, o stordito da misericordiose iniezioni di morfina, Z. compirà un vero e proprio attraversamento della morte. Ad accompagnarlo saranno quattro entità femminili, quattro suore. E nel momento in cui sembrerà che Z. abbia definitivamente rinunciato a lottare sarà proprio una di loro a dirgli: «Non voglio che lei muoia». Ma quale? Per quante ipotesi faccia, Z. non riuscirà mai a stabilire con assoluta certezza a chi appartenga la voce che una notte gli ha chiesto di vivere. Eppure sarà proprio quella «forza femminile», quella energia che agisce mascherata, a lottare per lui, e a ricondurlo alla vita - anche se con tracce indelebili di quel che ha patito.Romanzi, Racconti, Novelle
Márai Sándor
Adelphi
Braille e Edizione per ipovedenti
2006
3
384
Opera in prestito, Opera in vendita

