Opere di tiflologia

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Le seguenti opere possono essere richieste direttamente alla Biblioteca Italiana per i Ciechi (sede di Monza) al numero 039/283271, oppure possono essere acquistate presso il Centro di Documentazione Tiflologica di Roma e presso i Centri di Consulenza Tiflodidattica.

Tutte le opere vengono vendute al costo di 5,00 Euro quando non diversamente indicato.

La Biblioteca provvederà ad inviare, assieme alle opere richieste, il bollettino di c/c postale per il pagamento. Per verificare la disponibilità delle seguenti opere su supporto informatico o in Braille si può consultare il catalogo generale delle opere in vendita, prestito ed omaggio.


hatwell (titolo originale: Psychologie cognitive de la cécité précoce, Paris: Dunod, 2003)

Qual'è la reale incidenza della cecità sullo sviluppo percettivo e cognitivo del bambino e del giovane adulto? Quali ricadute ha sui processi educativi? Partendo da questi interrogativi, l'autrice illustra gli studi e le ricerche sperimentali sui processi cognitivi e percettivi in presenza di cecità ed ipovisione degli ultimi quaranta anni. Un'opera che, nei suoi intenti, potrà essere d'aiuto non solo agli studiosi di psicologia cognitiva, ma anche agli educatori specializzati, insegnanti ed in genere a tutti coloro che affrontano le problematiche legate alla disabilità visiva.
Psicologia cognitiva della cecità precoce
convbraille Apprendere ed utilzzare il braille è ancora oggi utile? E quale è la posizione del sistema braille tradizionale accanto alle più moderne tecnologie? Un convegno, organizzato dalla Biblioteca Italiana per i Ciechi, per rispondere a questi ed altri interrogativi e per fare il punto sulla diffusione del Braille e sulla sua rilevanza e validità come strumento di lettura per i disabili visivi. “Il braille. Uno strumento ancora attuale per l’emancipazione dei ciechi?” – atti del convegno Monza, 28 febbraio 2011
Natoli Ripubblicare il volume di Isabella Guerrieri Natoli significa suggerire agli insegnanti ed agli operatori didattici il ricco patrimonio di creatività che l'autrice ha portato nel suo proprio insegnamento. Dietro l'apparente semplicità della prosa, si esprimono sensibilità e cultura sempre attente alle esigenze peculiari dell'alunno non vedente. La scuola e l’alunno non vedente